I Templari Assolti e riammessi dal nuovo diritto canonico di San Giovanni Paolo II (Papa Woitylia)


Di seguito riportiamo una ricerca e osservazione del Vicario Generale della Diocesi di Alessandria Mons. Guido Ottria  sulla Legittimità e Conformità dei Templari con la Chiesa di Roma. 

I Cavalieri Templari del Sovrano Militare Ordine del Tempio – Poveri Cavalieri di Cristo e del Tempio di Salomone (definizione antica) sono stati de facto riammessi nella comunione dei fedeli cristiani cattolici romani essendo stata stralciata la Bolla Pontificia Vox in Excelso (emanata da Papa Clemente V il 22 marzo 1312 e con la quale si scomunicavano i Templari) dal nuovo diritto canonico promulgato da Papa Giovanni Paolo II il 25 gennaio 1983.

Inoltre: “Il codice di diritto canonico promulgato da Papa Giovanni Paolo II il 25.01.1983 al canone 6 paragrafo 1, n. 3, stabilisce che con l’entrata in vigore del nuovo codice sono abrogate: “…leges poenales quaelibet, sive universales, sive particulares, a sede Apostolica latae, nisi in hoc ipso codice recipiantur” (.tutte le leggi penali, sia universali che particolari, promulgate dalla Sede Apostolica, se non si recepiscono in questo stesso codice). Il canone 58 paragrafo 1 stabilisce : “…un decreto singolare cessa con la cessazione della legge per la cui esecuzione venne emanato”. In merito alla scomunica comminata ai Templari da Clemente V, considerate le modalità con cui il Papa era giunto alla sua emanazione, si può anche far riferimento al canone 125 che dichiara nullo un atto giuridico posto sotto costrizione insuperabile ed anche al canone 126 che dichiara nulli gli atti posti per ignoranza o per errore che verta su ciò che ne costituisce la sostanza. Ritengo pertanto priva di ogni efficacia la scomunica contro i Templari.

Alessandria, Sacre Ceneri 2008 (6 febbraio 2008, n.d.r.).

In fede, Monsignor Guido Ottria

Vicario Generale della Diocesi di Alessandria”.KAROL WOJTYLA -18 maggio MMXX IL 1° Centenario della nascita ...

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